Europa: 2,6 milioni di infezioni contratte ogni anno negli ospedali?

Circa l'80 percento può essere evitato. Teoricamente.

(c) W.H.U. Fotografo Lab: Susanne Reisenberger-Wolf

79098 Freiburg im Breisgau/Germania (OTS) - Attenzione alle infezioni nosocomiali: in Europa, si presentano 2,6 milioni di volte all'anno. [1]

Dunque qualcuno entra in ospedale per guarire - e si procura pure una nuova infezione. spesso con serie complicazioni. Sebbene si potrebbero evitare fino a circa l'80 percento dei casi, per così dire in un colpo solo. Teoricamente. Infatti, per gli esperti, sino a 80 percento delle infezioni vengono trasmesse attraverso le mani.[2]

In teoria. E quindi praticamente? Per evitare epidemie è necessario un alto grado di compliance. Le mani devono essere sanificate correttamente e frequentemente. L'organizzazione modale per la salute (WHO) ha definito in proposito cinque fasi di sanificazione delle mani: prima del contatto con i pazienti, dopo il contatto con i pazienti, dopo il contatto con il materiale infetto, prima di attività antisettiche, dopo il contatto con l'ambiente intorno ai pazienti.

Come può formarsi la consapevolezza di attuare la compliance in modo sostenibile? A Friburgo (Breisgau) si sono esplorate nuove vie al congresso di igiene e infettivologia 2018. Il 10 ottobre Hagleitner Hygiene ha organizzato inviti per un lunch-simposio. L'azienda si impegna in prima persona in questo settore. Per "non perdere di vista" la compliance, afferma Martin Streitberger, responsabile del settore salute e assistenza presso Hagleitner.

Ma come esattamente? Con un dispenser speciale chiamato XIBU senseDISINFECT, che eroga senza contatto una quantità di sanificante pari a 3 ml per volta. Inoltre il dispenser è in grado di collegarsi con l'infrastruttura IT dell'ospedale: Quando viene sanitizzato? Dove? Con quale frequenza? Un'occhiata al browser è sufficiente per consultare tutte le informazioni. Così la compliance è documentabile, anche verso l'esterno.

Ma ancora qualcosa fa la differenza per XIBU senseDISINFECT. Hagleitner rimanda alle linee guida della Società tedesca per l'igiene ospedaliera (DGKH)[3], che recita letteralmente: I dispenser di prodotti liquidi devono essere preparati, in tutte le parti fisse.

Cosa si intende esattamente per preparati? Il Dr. Arno Sorger del laboratorio W.-H.-U. di Bischofshofen (Austria) è membro di gruppi di lavoro specifici del settore. Nell'abito di tale attività ha contribuito anche alle linee guida DGKH: "Perché si devono sterilizzare ripetutamente con il calore tutti i componenti permanenti? Perché possono svilupparsi ovunque agenti patogeni. Di regola. A meno che il sistema non sia di per sé chiuso."

In sé chiuso? Solitamente una valvola di erogazione aspira di nuovo l'aria. Però non con XIBU senseDISINFECT. Inoltre il dispenser ha un sistema di ricarica brevettato con guide: "Il tappo si apre solo quando il sacchetto della ricarica è già inserito. Così non può penetrare aria dall'esterno nel sistema", conclude Sorger.


[1] Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), aggiornamento 2016.

[2] Cfr. Ente centrale federale per i chiarimenti sulla salute (BZgA).

[3] Raccomandazione sui requisiti dei dispenser di sanificante per le mani in dispositivi delle strutture sanitarie.

Domande e contatti:

Hagleitner Hygiene International GmbH
Bernhard Peßenteiner
Addetto stampa
+43 5 0456-11303
bernhard.pessenteiner@hagleitner.at

www.hagleitner.com